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a cura di Piero Evandri

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Galeazzo Maria Sforza

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Personaggi illustri - Galeazzo Maria Sforza  »  Territorio di Fermo

Comune di Fermo

 

Galeazzo Maria Sforza nacque a Fermo, nella Rocca del Girfalco, il 24 gennaio 1444.

Era il figlio primogenito di Francesco Sforza, Duca di Milano, e Bianca Maria Visconti che vissero alcuni anni nella città di Fermo.

Il padre Francesco volle per lui un’eccellente educazione e lo preparò duramente soprattutto nell’arte della guerra.

Galeazzo era proprio alla guida di una spedizione militare in Francia, al fianco di Luigi XI° di Valois, quando morì il padre e dovette velocemente fare ritorno a Milano per succedergli nella reggenza della città.

 

Galeazzo si dimostrò una personalità molto forte: di costumi estremamente libertini, amò follemente la caccia e fu munifico e mecenate, accolse e protesse Bramante, Filelfo, Panfilo e molti altri artisti, ma ebbe anche il grande merito di aver salvato codici e libri antichi, tra i quali un codice di Virgilio appartenuto al Petrarca nel quale il grande poeta aveva fatto un’annotazione preziosa per la storia della letteratura. Egli, infatti, aveva annotato sul codice che il 6 aprile del 1327 aveva visto per la prima volta Laura nella Chiesa di Santa Chiara e che il 6 aprile del 1348 l’aveva rivista per l’ultima volta, morta, nella stessa chiesa, e alla stessa ora !

 

Galeazzo ebbe modi superbi ed autoritari, condusse una vita dissoluta che gli portò maldicenze ed invidia, ma contemporaneamente si curò della sua Milano, nella quale nel 1470 introdusse una nuova moneta, il Testone d’argento ( testone perché riportava il profilo del duca) che viene considerato dagli esperti il passaggio dalle monete medioevali a quelle rinascimentali.

Seppe liberalizzare ed incrementare la stampa, incanalò i corsi d’acqua, fece pavimentare le strade, incentivò la coltura del gelso e quella del riso.

 

Sposò nel 1468 Bona di Savoia, dalla quale ebbe quattro figli.

 

Nel 1476 dei nobili milanesi, suoi amici, insieme ad avversari che avevano rancori personali e probabilmente con l’aiuto del re di Francia Luigi XI°, ordirono una congiura in seguito alla quale Galeazzo Maria venne assassinato alla soglia dei suoi 33 anni.

Lasciò una Milano fiorente e tutto sommato in pace.

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