“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.
Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.
a cura di Piero Evandri
libri
Ermanno Traini
Il Dottor Ermanno Traini
Aforismi
Pillole di saggezza o supposte di conformismo .... a vostro piacimento.
Dalla saggezza dei popoli alla presunzione dei saccenti
"Un proverbio è una banalità su cui concordano in molti ed un aforisma è un proverbio firmato da un saccente".
Un proverbio è una frase assai banale che raccoglie un consenso universale e pur dicendo spesso una sciocchezza è ritenuta piena di saggezza. Qualcuno poi ce n'è pure firmato ed allora aforisma vien chiamato, che in fondo altro non è che un'opinione espressa con sussiego e presunzione.
I miei sono comunque un pò diversi dato che sono commentati in versi.
In copertina: Porta San Giuliano - Porta ovest della città di Fermo
Tre brevi elaborati estratti dal libro.
Venere
"Bacco e tabacco sono vizi che devi toglierti
per non finire in cenere,
Venere invece si toglie lei di torno appena ti ci ha ridotto"
Bacco e tabacco, lasciatelo dire,
ad abusarne rischi di morire
tanto che viene spesso consigliato
di farne un uso parco ed oculato.
Con Venere il problema è un po' diverso:
è lei che fugge quando tutto è perso,
e se ne hai fatto un uso moderato allora
doppiamente sei fregato.
Il Viagra
"Il Viagra: un mediatore fra speranze,
pretese e realtà ...
Tutt'altro che dura"
Pare si sia trovato di recente
l'elisir che rinforza chi è cadente
e nell'anziano, in adeguata dose,
risolleva l'umore ed altre cose.
Si prende, ma talvolta nell'attesa
la speranza diventa una pretesa,
così che se ritarda a fare azione
tutto finisce in una delusione;
chi per eccesso poi la dose sbaglia
ci resta pure ... sul campo di battaglia.
Promesse elettorali
"In politica promettere è facile,
mantenere è difficile, ma accontentare
è addirittura impossibile"
Durante la campagna elettorale
la promessa è un impegno naturale;
ma dopo l'elezione può accadere
che sia tutt'altra cosa il mantenere.
Comunque c'è da dire chiaramente
che, date le pretese della gente,
nemmeno il Padreterno con i Santi
potrebbe accontentare tutti quanti.
Lo sputasentenze
di Ermanno Traini
Un convinto protagonista eternamente in bilico tra sussiego e pedanteria
Dopo aver rotto il ghiaccio in passato con "Aforismi e riflessioni sorridenti" ora ci riprovo, rischiando di rompere
anche le scatole, con "Lo Sputasentenze" dedicato ad un protagonista dei nostri tempi:
il tuttologo.
Colui, cioè, che fermamente certo della propria onniscienza, vuole dire la sua su tutto con una presunzione di autorevolezza almeno pari alla imperizia ed ingenuità.
In copertina: "La bocca della verità" Foto di Romano Folicaldi.
Tre brevi elaborati estratti dal libro.
Il Tempo
"Il tempo non lo abbiamo quando ci serve;
lo gettiamo via quando lo abbiamo;
lo rimpiangiamo quando lo abbiamo sciupato"
Per far tutto quello che ti piace
spesso ti manca il tempo e ti dispiace,
anzi ti chiedi proprio con dolore:
"Perchè non si raddoppiano le ore?".
Ma quando poi ce l'hai e potresti usarlo
capita che non sappia come farlo
ed inventi un impegno del tuo tempo
solo fine a se stesso: il passatempo.
Se infine l'hai perduto veramente
ti duole che non sia servito a niente
e ripensando a quanto ne hai sprecato
lo rimpiangi, ma ormai se ne è già andato.
La dieta
"La dieta: una lacrima sul piatto, dopo quella sullo specchio"
Se ti guardi allo specchio e con disdetta
t'accorgi che ti spunta la pancetta
il rilievo di certo non t'allieta,
così ci sformi e poi ti metti a dieta.
Ma rinunciare al cibo non è un gioco
e l'entusiasmo spesso dura poco;
quindi l'impegno preso con baldanza
diventa una penosa circostanza
e inizi a lacrimare, ma c'è un fatto:
non sai se sullo specchio o sopra il piatto.
Così va il mondo
"La prima metà della vita serve a sognare il futuro,
la seconda a rimpiangere il passato"
Il destino dell'uomo è sorprendente
dato che non apprezza mai il presente:
per metà della vita di sicuro
si spera solamente nel futuro
ed il resto del tempo è dedicato
a un eterno rimpianto del passato.
Poi, tra i sogni e i sospiri, c'è il presente,
ma nessuno lo gusta veramente.
O tempora! O mores!
di Ermanno Traini
Interessante pubblicazione, divisa in due sezioni,
con la quale poter riflettere sulle tante situazioni che la vita
ogni giorno ci può presentare.
Quattro elaborati estratti dal libro.
Sezione
O tempora! o mores!
Qualche rimpianto, un po' di speranza, tanta perplessità.
La seduzione
La donna ha ogni giorno l'occasione
di usare l'arma della seduzione,
che in fondo è un invito ch'è lanciato
a lasciarsi tentare dal peccato
e ben scegliendo cosa porre in vita
si mette a fare l'esibizionista.
Difatti mostra, o lascia intravedere,
qualcosa che ha attinenza col piacere,
che con abilità viene ammannito
facendo sì che sia quasi un invito,
che proprio spiega chi la sta a guardare
ad essere galante, anzi ad osare.
Così fra minigonne e scollature
usa con fantasia le acconciature,
insieme ad ogni suggestione ammessa
rendono la visione una promessa;
o almeno, stando al ruolo che le tocca,
un impegno pigliato a mezza bocca.
Però l'arma vincente della donna
resta sempre lo spacco sulla gonna
da cui si affaccia, come a una veranda,
la coscia e spesso pure la mutanda.
Comunque non mi pare sia un mistero
che c'è pure chi esagera davvero;
perchè, sia per l'età che per l'aspetto,
può essere legittimo il sospetto
che forse non si renda bene conto
che, imboccato il viale del tramonto,
l'offerta che ti sbatte sulla faccia
più che un invito sembra una minaccia.
Sezione
Semantica ed alchimie verbali
Tanto per capirsi ed evitare malintesi.
La salute
La salute è l'augurio più frequente
ed è dell'uomo un desiderio ardente
tanto che nelle leggi ci sta scritto
che averla rappresenta un suo diritto.
Ma se la perde oppure ha un incidente
deve adattarsi ad essere "paziente"
ed aspettare senza troppi affanni
che alla fine gli passino i malanni.
Comunque è sempre pronto all'occasione
qualcuno che lo aiuti a ritrovarla:
che si rivolga a un medico o a un santone
per un prezzo adeguato può comprarla.
Perfino, in certi casi disperati,
ci sta chi facendosi coraggio
si raccomanda ai santi più svariati
e con fiducia va in pellegrinaggio.
Ma c'è pure colui che per denaro
la sua salute, più che un bene raro
invocato da Dio come una grazia,
la considera quasi una disgrazia.
Hai visto mai che sorta di apprensione
procura a chi ha richiesto la pensione
l'annuncio che a una visita accurata
la sua salute pare migliorata?
lo stesso effetto sembrerebbe fare
a chi teme il servizio militare
la nuova ch'egli è sano come un pesce:
non sai se lo lusinga o gli rincresce!
In questo inusitato campionario
di chi sta bene, ma non è contento
ci sta pure il malato immaginario
o chi è in attesa d'un risarcimento.
Per i medici e per i farmacisti
è la salute, in fine, una iattura:
ma non tanto perchè sono affaristi,
quanto per altruismo addirittura:
restituire il benessere a un malato
dà loro un conforto, un'allegria
da fargli dire: "Iddio sia ringraziato!"
quando scoppia una bella epidemia.
Sezione
O tempora! o mores!
L'€uro
Dopo una vita lunga e onorata
la lira in pensione se ne è andata,
ma è stata rimpiazzata sull'istante
da un sostituto giovane e pimpante;
il quale,superata ogni frontiera,
sta già girando nell'Europa intera
al servizio di tutti i cittadini
rendendoli più uguali e più vicini.
soltanto che per ora, veramente,
ha imbrogliato le carte e tanta gente
dato che più di uno, frastornato,
ha temuto un ritorno del passato
evocato da immagini inconsuete
di centesimi e di portamonete
e si é trovato a usare strani attrezzi
pur di raccapezzarsi con i prezzi.
Talvolta poi le nuove direttive
hanno creato delle aspettative,
cioè delle speranze assai diffuse,
ma molto a rischio di essere deluse.
Difatti qualcheduno era sicuro
che la moneta unica in futuro,
dando lo stesso nome alle valute
procurasse concrete ricadute.
Pare invece che, in barba alla speranza,
non sia cambiata molto la sostanza;
perchè sui soldi, che siano Euro o Lire,
ci stanno alcune cose da chiarire:
sia con il vecchio che col nuovo nome,
chi li possiede se li tiene, e come!
In più non basta un termine soltanto
per fare tutti ricchi per incanto.
Però se, malgrado l'apparenza,
tutto rimane come in precedenza,
possiamo lusingarci perlomeno
che in centesimi il prezzo sembri meno.
soltanto che per primo lo ha notato
chi a vendere le merci è delegato
che sui cartelli dov'è scritto il costo
cambia valuta e li rimette a posto.
Perfino Giuda col convertitore
forse si sente meno traditore,
si chiede infatti con un po' di affanno:
"Trenta denari in Euro quanto fanno?"
Sezione
Semantica ed alchimie verbali
Tanto per capirsi ed evitare malintesi.
Le colpe dei figli
Riversare sui figli è cosa stolta
le vergogne dei padri, ma talvolta
succede pure che dai figli amati
i genitori vengano inguaiati.
Infatti chi ha una pessima condotta
viene chiamato "figlio di mignotta"
perfino se la madre è sempre stata
una sposa fedele e timorata,
che si ritrova, in men che non si dica,
praticante di un'arte molto antica,
appresa per di più improvvisamente
e senza che le renda proprio niente.
In pari tempo il padre è divenuto,
incolpevole certo, ma cornuto
o addirittura, senza una ragione,
può farci la figura di pappone.
E si continua nella lista nera
tirando in ballo la famiglia intera,
che ignara è coinvolta e trascinata
nell'onta di una colpa immeritata.
Però, certo, se uno ai suoi parenti
può provocare tanti inconvenienti
..... la madre sarà pure una Madonna,
ma lui è un "gran figlio d'una buona donna".
Un grazie di cuore al Dottor. Ermanno Traini per la sua disponibilità e cortesia.
E' possibile effettuare la consultazione di questi libri presso la biblioteca di Fermo.
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