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di Fermo e del territorio fermano.
Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.
a cura di Piero Evandri
approfondimenti dal territorio fermano
Osvaldo Licini
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Personaggi illustri - L'Artiasta Osvaldo Licini » Territorio di Monte Vidon Corrado
Luoghi Liciniani
Monte Vidon Corrado non è solo il luogo di nascita di Osvaldo Licini, ma la sua dimora elettiva: sono molti gli “altrove” in cui avrebbe potuto vivere ma ha scelto questa dimensione di quiete, questi spazi naturali così fortemente evocativi, con i profili collinari sovrastati dall’immensità del cielo in cui ogni notte sembra rinnovarsi l’enigma del cosmo . . .
suo percorso esistenziale ed artistico, tranne gli anni dell’Accademia e alcuni importanti viaggi in Francia e in Svezia, si è svolto interamente in questa terra che è stata fonte di ispirazione in tutte le fasi della sua attività artistica, da quella figurativa a quella delle liriche geometrie astratte, alle creature fantastiche, sensuali, misteriose, beffarde che animano i “cieli della fantasia” spalancati sopra inquietanti paesaggi antropomorfi.
La Biografia
1894 - Osvaldo Licini nasce il 22 marzo a Monte Vidon Corrado.
1908/1914 - Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Suoi compagni di studi sono Giorgio Morandi, Mario Bacchelli, Giacomo Vespignani e Severo Pozzati. Si avvicina al Futurismo.
1913 - A Monte Vidon Corrado scrive I racconti di Bruto.
1914 - Espone per la prima volta in una collettiva artistica allestita all’Hotel Baglioni di Bologna definita la mostra dei secessionisti: all’inaugurazione partecipa anche Marinetti. Si trasferisce a Firenze dove si iscrive all’ Accademia di Belle Arti.
1915 - Parte per la Grande Guerra e rimane ferito ad una gamba. Conosce un’infermiera volontaria di nazionalità elvetica, Beatrice Müller, dalla quale avrà l’unico figlio Paolo.
1921/1926 - Alterna soggiorni a Parigi con permanenze temporanee a Monte Vidon Corrado, a Fermo, dove è insegnante presso l’Istituto Tecnico Industriale, a Montefalcone, ospite di Felice Catalini e a Porto San Giorgio, presso l’amico Acruto Vitali. A Parigi svolge un’intensa attività espositiva, prima presso i caffè di Montparnasse, poi alla Société nazionale des beaux-arts, al Salone degli artisti indipendenti, alla Closerie des Lilas.
1926 - Partecipa alla Prima Mostra del Novecento Italiano tenuta presso il Palazzo della Permanente a Milano. Sposa la pittrice svedese Nanny Hellström e si trasferisce definitivamente a Monte Vidon Corrado.
1929 - Espone alla II Mostra del Novecento Italiano. Compila il Questionario Scheiwiller.
1935 - È l’anno chiave del Licini “astratto”. Partecipa alla Quadriennale romana e alla Prima mostra collettiva di arte astratta a Torino. In maggio tiene la sua prima personale in Italia presso la galleria Il Milione a Milano. Accompagna la mostra un’autopresentazione: Lettera aperta al Milione.
1936 - Prende parte alla Mostra d’arte astratta a Roma e alla Mostra di pittura moderna italiana a Como.
1937 - È alla collettiva Venti firme alla galleria Il Milione.
1938 - Si reca in Svezia; al ritorno si concede un soggiorno in Francia. Inizia la corrispondenza con Franco Ciliberti, che in quell’anno aveva fondato il movimento e la rivista Valori Primordiali.
1939 - Espone alla III Quadriennale di Roma.
1946 - Viene eletto sindaco di Monte Vidon Corrado.
1948 - Riprende l’attività espositiva partecipando alla XXIV Biennale di Venezia.
1950 - Espone alla XXV Biennale di Venezia.
1951 - È presente ad una collettiva presso la Galleria Bompiani a Milano, alla Prima Biennale di San Paolo in Brasile e alla mostra Pittori d’oggi Francia-Italia a Torino.
1953 - Partecipa alla mostra Nutida italiensk konst organizzata dalla Biennale di Venezia a Stoccolma e poi a Helsinki. Compie un viaggio a Parigi.
1954 - Partecipa alla Mostra nazionale d’arte astratta a Macerata.
1958 - A febbraio al Centro Culturale Olivetti di Ivrea vengono esposte 62 opere dal 1921 al 1957. Partecipa alla XXIX Biennale di Venezia con 53 opere realizzate tra il 1925 e il 1958. Vince il Gran Premio Internazionale di Pittura. Muore a Monte Vidon Corrado l’11 ottobre.
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Tel: 0734 759348 int. 6
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