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a cura di Piero Evandri

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Temistocle Calzecchi Onesti

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Personaggi illustri - Lo Scienziato Temistocle Calzecchi Onesti  »  Territorio di Lapedona

Comune di Lapedona

 

Lo Scienziato Temistocle Calzecchi Onesti

 

Temistocle Calzecchi Onesti nacque casualmente a Lapedona nel 1853 perché suo padre, medico a Monterubbiano, stava sostituendo momentaneamente il medico locale.

Temistocle Calzecchi Onesti visse quasi tutta la sua vita a Monterubbiano, nel cinquecentesco palazzo materno.

Si laureò in fisica  all’Università di Pisa ed in seguito insegnò nelle scuole medie per poi dedicarsi alla ricerca.

Nel 1879 fu nominato professore di fisica nell’Istituto Tecnico dell’Aquila e nel 1883 chiese di essere trasferito  al Liceo Annibal Caro di Fermo dove insegnò fino al 1898.

Nel 1884 iniziò i suoi famosi studi sulle variazioni della resistività e conduttività delle polveri di metallo.

Nel 1886 fondò un osservatorio meteorologico nel Gabinetto di fisica del Liceo Annibal Caro, dando inizio a quella scienza che oggi è così importante nel campo dell’aereonautica e in molti altri settori delle attività umane.

Nel 1889 collaborò alla realizzazione dell’impianto di illuminazione elettrica della città di Fermo al fianco del famoso fisico Galileo Ferraris.

 

Nel 1884 Temistocle Calzecchi Onesti iniziò la sua ricerca più importante: quella che studiava la conducibilità elettrica delle polveri metalliche in seguito ad eccitazioni, come quella delle scariche elettriche o delle induzioni elettrostatiche.

Questo studio lo portò ad inventare il coesore , che fu poi tradotto in inglese con coherer da Sir Oliver Lodge.

Il coesore altro non era che un tubetto di vetro che conteneva polvere di nichel e argento con tracce di mercurio, sistemato tra due elettrodi inossidabili, nel vuoto.

 

Quando il tubetto viene investito da campi elettromagnetici, la conducibilità delle polveri aumenta, mentre diminuisce per percussione (decoherizzazione).

Gli studi di Temistocle Calzecchi Onesti anticiparono di circa sei anni quelli del fisico francese Branly e quelli dell’inglese Lodge, ai quali viene generalmente attribuita la scoperta.

Alcuni anni dopo il coherer venne utilizzato da Guglielmo Marconi come rivelatore di onde elettromagnetiche nel suo primo telegrafo senza fili.

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