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  Il Tappeto

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a cura di Piero Evandri

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Il Tappeto Orientale e Persiano

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Il Tappeto Orientale

 

Storia del Tappeto

 

Con questa rubrica, avete l'opportunità di consultare una guida esplicativa che, con nozioni molto semplici, vi permette di avvicinarvi con maggior tranquillità all'acquisto del tappeto orientale di pregio.

Le origini.

La millenaria storia della tessitura manuale, ed in particolare quella del tappeto annodato a mano, ha contrapposto per moltissimi lustri sia esperti che cultori di questa forma d'arte dietro diverse teorie, non completamente dimostrabili, riguardo la reale nascita del primo tappeto annodato a mano.

 

Solo una cosa può essere certa: il risultato doveva essere quello di fornire alle tribù nomadi di quei tempi qualcosa che fornisse protezione e calore contro le rigide temperature di quelle impervie ed a volte inospitali zone. Parliamo dell'Asia centro occidentale: è presumibile pensare che qui, grazie all'evoluzione ed all'ingegno di antichissime tribù nomadi, sia nata la prima forma rudimentale di annodatura manuale. Il motivo principale per cui nacquero i tappeti fu sicuramente il tentativo di creare un manufatto che potesse riparare dai rigori della stagione invernale senza dover necessariamente uccidere le greggi. Queste infatti erano l'unica fonte di sostentamento delle tribù che poterono finalmente essere libere di utilizzarle come sostegno alimentare anzichè doverle uccidere per prenderne il vello da usare come indumento o coperta. Quindi il tappeto nacque esclusivamente per uso domestico. Inizialmente la sua lavorazione doveva essere stata al quanto rozza, grossolana e priva di colorazioni. Il risultato visivo, molto semplice e poco curato, ai fini pratici fu comunque molto interessante tanto da essere tramandato di generazione in generazione.

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Il Tappeto
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Diversi secoli più tardi con la scoperta delle tinture naturali quali la cocciniglia si iniziò a migliorare anche la componente estetica. I pochi colori presenti abbellivano le elementari immagini di vita quotidiana in modo da rendere ancora più gradevole l'interno delle tende di queste tribù. In seguito il migliorare delle tecniche di annodatura, abbinate a raffigurazioni più raffinate e colorate, se pur stilizzate, portarono questa gente, votata al nomadismo, ad utilizzare questi nuovi manufatti come fonte di sostentamento alternativa all'arte della pastorizia. E' molto probabile che durante i loro spostamenti queste tribù avvicinassero popolazioni di carattere più sedentario (stabili in piccoli villaggi) e iniziassero ad utilizzare questi manufatti come merce di scambio. Nel tempo più villaggi si appropriarono delle tecniche di lavorazione del tappeto e le migliorarono con la scoperta di nuove tecniche di annodatura, colorazione e rifinitura.

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