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  Montelparo

“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.

 

Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.

a cura di Piero Evandri

territorio del fermano

Montelparo

Montelparo   »    Terra fertile e collinare ad un passo dalla montagna

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Montelparo

Montelparo è situata su una collina tra il fiume Aso ed Ete Vivo, circondata da una fertile campagna. Vanta origini molto antiche. Sul suo territorio sono state trovate necropoli picene che hanno restituito vasi, oggetti d'ornamento in bronzo e soprattutto armi, come un elmo a calotta con borchie e decori a sbalzo conservati nel Museo Archeologico di Ancona, nonchè resti romani. La citazione del "Mons Elprandi", nota dai documenti del XII° sec. dei Monaci Farfensi, proprietari di molti fondi della zona, ha indotto a formulare l'ipotesi che il nome derivi da quello di un antico proprietario "Elprando", forse di origine longobarda. In realtà è un toponimo risalente all'età del basso impero romano MONTE ET 'ILLI PARES (= il monte e quelli pari) e dal nome “castrum montis élpari” come prova il nome sdrucciolo e la finale in (e). Nel XII° sec. avviene il fenomeno dell'incastellamento, col trasferimento di molti signori dai feudi di campagna all'interno delle mura, insieme agli abitanti e ai titoli delle chiese, fenomeno che in alcuni casi portò alla formazione di nuove contrade, come per i signori di Catelliano, che dettero il nome ad un quartiere tuttora esistente. Montelparo diventa quindi Libero Comune e possiede degli statuti noti nell'edizione riformata della metà del Cinquecento.

Il primo nucleo del castello sorse nella zona più elevata insieme alla chiesa di San Michele Arcangelo dei Monaci Benedettini. Le abitazioni vennero costruite in fasce concentriche seguendo l'andamento del colle. Vi si riconoscono tre nuclei principali: a ovest nei pressi del Convento Agostiniano, a sud nei pressi di San Gregorio e ad est vicino a Santa Maria Novella, dove si trovava anche il ghetto ebraico.

 

Smottamenti del terreno tra il XVII° e il XVIII° sec. ed il terremoto del 1703 coinvolsero una serie di edifici, tra cui il Convento degli Agostiniani, la chiesa di Sant'Angelo e il Palazzo Comunale, ricostruito più a valle.

Entrando dalla Porta da Sole, con un arco a sesto acuto del XIV° secolo, si arriva alla chiesa di San Gregorio Magno che utilizza come abside un bastione di difesa della porta. La facciata è incompleta; sul portale campeggia un elefante con la torre, stemma del Cardinal Gregorio Petrocchini (1546 - 1612), a cui si deve la costruzione per lascito testamentario. La sua munificenza è ricordata anche all'interno, dove tra i quadri di scuola romana cinquecentesca che adornano i quattro altari, spicca la pala dell'altare maggiore in cui il Cardinale Gregorio Petrocchini viene ritratto con i familiari ai piedi di San Gregorio Magno tra Sant'Agostino e San Nicola da Tolentino.

Nell'antica via Catanovetta la chiesa di San Pietro apparteneva al monastero femminile di Sant'Angelo Magno di Ascoli Piceno. Percorrendo in salita via Castello si incontrano un’edicola dipinta della Madonna del Soccorso, il Palazzo Petrocchini e la sede del Monte Frumentario, sul cui portale è riportato l'anno 1511, data della sua istituzione.

 

Passando davanti ad una casa con un portale in cotto del XIV° secolo, decorato con grappoli d'uva (un motivo frequente nella scultura longobarda dell' VIII° secolo, mutuato dai modelli dell'arte paleocristiana e bizantina), si arriva in cima al colle sull'antica piazza del Comune. Vi si trova la chiesa di Sant'Angelo che presenta in facciata un portale gotico affiancato da due portali rinascimentali e, di lato, il monastero. La torre campanaria campeggia imponente sull'antico incasato. L'interno attualmente è ad una navata; nel primo altare di sinistra un affresco (Crocifissione e Pietà) con iscrizione che fissa la data di esecuzione al 1527; ne seguono altri nel presbiterio, anche in stato frammentario, della fine del Quattrocento, e una Madonna in Trono, simile agli affreschi della cripta, con Santa Caterina e la Madonna del Latte accompagnati da un testo in cui compare la data 1412. Una pala della Madonna del Rosario del XVI° sec. ed una dell'Immacolata Concezione del XVIII° sec. completano la decorazione, di cui faceva parte il polittico con l'Incoronazione della Vergine di Nicolò Liberatore detto l'Alunno (XV° sec.), oggi nella Pinacoteca Vaticana. Nella chiesa di Santa Maria Novella, più volte ristrutturata, il cui impianto risale al XIII° secolo, risalta sulla bianca parete un quadro del Pagani della seconda metà del XVI° sec. con Madonna in Trono tra San Giovanni Battista e Santa Maria Maddalena; vi si trova anche un modello della Santa Casa di Loreto.

 

Nella parte bassa del paese è stata ricostruita, tra la fine del XVII° e gli inizi del XVIII° secolo, la nuova sede del Comune che si è appoggiata alle antiche mura e ad una torre di forma cilindrica ricorrente anche in altri punti della cinta muraria.

Al lato della sede municipale si può notare il Convento degli Agostiniani (ordine presente fin dal 1290), ricostruito dal 1686 all'estremità occidentale dell'abitato, che ospita la Biblioteca Comunale, il Museo d'arte Sacra e dei Mestieri Ambulanti. La chiesa di Sant'Agostino, di qualche anno successiva ed aperta al culto nel 1730 con interventi ottocenteschi, ha un impianto a croce latina con sette altari, un bel coro in noce e cantoria con organo ottocentesco.

Appena fuori dell'abitato la chiesa rurale di Santa Maria in Camurano - appartenente al Convento dei Francescani, con affreschi del XV° e XVI° secolo. La sua esistenza è testimoniata fin dal 1259. Essa è di tipica struttura architettonica francescana, consistente in una nicchia votiva affrescata nel XIV° secolo, racchiusa e protetta da una chiesetta datata 1549. Una grande chiesa, infine, racchiude esternamente il tutto.

Da vedere e visitare

 

Archivio Storico del comune di Montelparo.

 

Museo dei Mestieri Ambulanti su Bicicletta

Un percorso storico-itinerante nel ricordo dei vecchi mestieri del passato.

 

Il Convento e la Chiesa di Sant'Agostino

Furono costruiti ad occidente dell'abitato dai Padri Agostiniani nel 1688 su disegno del Cav. Onorio di San Ginesio.

 

Il Museo di Oggetti Sacri

Sito in due ampi locali dell'ex Convento Agostiniano, raccoglie paramenti, pregiati tessuti con fili d'oro e d'argento, oggetti di culto, testimonianze artistiche di un remoto artigiano, antichi messali e reperti molto originali e di valore. Il materiale è l'eredità dei frati agostiniani che per lungo tempo hanno avuto dimora in Montelparo.

 

Il Comune

Venne costruito sul finire del secolo XVII° e gli inizi del secolo XVIII°, parte sulle antiche mura di cinta e parte sulla quattrocentesca torre di avvistamento, mutata poi in Torre Civica con monumentale campana che reca la data 1527. Nella sala consiliare, in quella della Giunta e in quella del Sindaco, arredate con parte del mobilio del Convento Agostiniano, sono esposte numerose tele dei secoli XVII° e XVIII°.

 

La Porta da Sole

Un tempo era la più imponente porta d'accesso al paese. Conserva integre le mura originali e l'arco a sesto acuto del sec. XIV°.

 

La chiesa di San Gregorio Magno

Voluta dal montelparese Cardinal Gregorio Petrocchini, che ne finanziò i lavori, venne aperta al culto nel 1615.

 

Chiesa di San Michele Arcangelo

Risale al XII° secolo; al suo interno si conservano alcuni affreschi dei secoli XV° e XVI°.

 

Chiesa di Santa Maria Novella

Costruita la prima volta nel secolo XIII° e rimaneggiata poi nei secoli successivi, fu sede parrocchiale fino al 1960.

 

 

PERSONAGGI ILLUSTRI

» Al momento non vi sono schede di riferimento.

 

 

MANIFESTAZIONI

 

» Festa di Sant'Antonio con degustazione tradizionale del baccalà - Gennaio

» "Via Crucis" Rappresentazione in costume per le vie del centro storico - (Venerdì Santo)

» Festa del 1 Maggio con degustazione di prodotti tipici.

» Festa del Patrono San Michele Arcangelo - 8 Maggio.

» Festa di San Paolino e ritrovo degli ex Montelparesi - Luglio

» Manifestazione "Chiostro d'Oro" Rassegna di teatro dialettale – (Luglio-Agosto)

» Sagra della polenta sulla spianatora - Agosto

» Stand gastronomici di prodotti tipici (dal 7 al 15 Agosto)

» Mostra mercato dell'artigianato e dell'agricoltura - Fine agosto.

» Festa di Santa Maria in Camurano con sfilata delle canestrelle e pesce fritto - Prima domenica di settembre.

» Festa dell'anziano e dei Combattenti e Reduci - Metà novembre.

 

 

Tipicità

 

» Al momento non vi sono schede di riferimento.

 

 

Si ringrazia l'amministrazione comunale di Montelparo per la concessione del materiale e l'apporto fornito
alla realizzazione delle pagine.

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