“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.
Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.
a cura di Piero Evandri
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"Ricostruzione della pagina miniata del Messale
De Firmonibus Museo Diocesano di Fermo"
per opera di Filippo Andrenacci.
I Documenti Storici
Il culto della Vergine Maria è da sempre particolarmente sentito dal popolo fermano. La prima menzione della festività risale addirittura all’anno 998, quando il vescovo Uberto concede in affitto diversi appezzamenti di terreno in cambio di un canone di 12 denari d’argento, da pagarsi ogni anno nel mese di Agosto, in occasione della festa dell’Assunzione di Santa Maria.
Citazioni simili si ripetono nel Codice 1030 (raccolta di antichi documenti) ed in altre pergamene, per oltre un centinaio di volte, tuttavia queste sintetiche annotazioni notarili non sono sufficienti a farci comprendere in che cosa consistessero i festeggiamenti.
Si deve così arrivare all’anno 1382 quando, alla fine della odiata signoria di Rinaldo da Monteverde, il comune si dota di nuovi statuti più democratici, detti «Statuta Firmanorum», arrivati fino a noi nelle ristampe del 1507 e 1589. Gli statuti sono una raccolta di norme che regolano la vita democratica della Città ed in particolare disciplinano i rapporti tra il Comune e la Chiesa; per questo motivo vi si trovano le prescrizioni da seguire durante lo svolgimento della festa di Santa Maria; chi trasgredisce rischia una multa.
Sin dal primo libro si trova scritto:“ …stabiliamo e ordiniamo che i signori Priori, il Vessillifero di Giustizia, il Podestà ed il Capitano siano tenuti e debbano, sotto il vincolo del giuramento e sotto pena di 100 libbre di denari ciascuno, fare in modo che ogni anno il giorno della festa dell’Assunzione della vergine Maria della metà di Agosto, sia festeggiato e celebrato più degnamente possibile, come è consuetudine fin dall’antichità”.
Gli statuti proseguono con l’appello rivolto “… ai sindaci dei castelli, agli abitanti di Porto San Giorgio con la barca, ai macellai, ai mugnai, ai calzolai, ai cittadini con i loro ceri e luminarie, ai mulattieri e vetturali con le loro pietre … agli osti e agli albergatori con la loro «taberna» affinché nella vigilia di detta festa, ordinatamente e dignitosamente come è consuetudine, si rechino alla cattedrale dedicata alla Vergine Maria, per portare le offerte ed onorare la festa”.
Un altro policromo documento è la pagina miniata contenuta nel «Missale De Firmonibus» eseguita nel 1436 da Giovanni di maestro Ugolino da Milano. La miniatura illustra un corteo mentre giunge nelle vicinanze della cattedrale, dipinta di colore azzurro. La sfilata è aperta da un tamburino e da due «trombetti» a cavallo, che con squilli di trombe annunciano l’avanzare del corteo, seguono, ben inquadrati, alcuni giovanotti con aria seriosa poi, ancora dietro, la «taverna» guarnita con fiori e nastri colorati, portata in spalla da quattro persone, mentre un gruppo di giovani applaude festoso. Il corteo prosegue con altri suonatori di piffero e di cornamusa, con nobili signori elegantemente vestiti ed infine con i «palii» dei castelli. Si scorgono al centro i soldati del servizio d’ordine poi, sollevata sulle spalle, una barca con la vela spiegata.
Gli statuti e la miniatura sono la testimonianza che il corteo in onore della Vergine Maria era composto dalle corporazioni artigianali con la taverna ornata, da nobili signori della oligarchia, dai governatori dei castelli con i loro palii e per finire dalla «barca del porto».
I personaggi appena elencati sono gli stessi che per otto secoli formeranno il corteo chiamato Cavalcata dell’Assunta.
Dopo gli statuti e la pagina miniata arriveranno numerosi ordini di sfilata, alcuni rinvenuti di recente, il più antico dei quali è del 1638 mentre l’ultimo è del 1875. Tutti questi ordini confermano dettagliatamente la stessa composizione del corteo.
© Testi di Filippo Andrenacci
» (Autore del libro “La Festa di Santa Maria dal medioevo ai nostri giorni”).
© Andrea Livi Editore » www.andrealivieditore.it
© www.fermomia.it - Il portale "Fermo Mia" ringrazia lo studioso Ing. Fillippo Andrenacci per la collaborazione offerta nella realizzazione di questa pagina.
La Cavalcata del'Assunta » Galleria Fotografica
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