L O A D I N G

PHONE +39 335 6382149

  Monteleone di Fermo

“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.

 

Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.

a cura di Piero Evandri

territorio del fermano

Monteleone di Fermo

Monteleone di Fermo   »    La terra dei vulcanelli di fango

Monteleone di Fermo

Il comune sorge a 427 mt. di altezza nell’alta valle del fiume Ete Vivo.

La storia di Monteleone è ricostruita in maniera “quasi certa”, poiché non vi sono fonti locali sicure.

Anche circa l’origine del nome si hanno varie interpretazioni: tuttavia dalle carte dei farfensi e fermane si può dedurre che “Leoni” fosse il nome dei fondatori, probabilmente ci fu più di un fondatore perché l’insediamento era sparso in varie contrade e località.

I primi abitanti del territorio furono i Piceni, che stabilirono le loro abitazioni sulle alture collinari; i Romani, subentrati ai Piceni negli ultimi secoli prima di Cristo, scelsero invece di abitare in pianura, nelle vicinanze di fonti d’acqua.

All’inizio del V° sec. d. Cristo, con la decadenza dell’Impero Romano, iniziarono le invasioni dei Visigoti, dei Goti e degli Unni.

Nella seconda metà del VI° sec. i Longobardi conquistarono la comunità locale e nel 705 donarono la corte di San Maroto (Curtis San Marotis) ai monaci benedettini di Farfa.

 

Alla fine dell’XI° sec. l’abate farfense Berardo III°, costruì una torre esagonale irregolare che fu utilizzata come magazzino nella parte alta (quando si temevano incursioni), da vano cimiteriale in basso e da campanile. La torre andò distrutta nel 1252 e fu ricostruita nel XIV° sec. sul troncone di quella precedente.

Nel 1047 il paese fu espugnato dal vice Legato della Marca, nel 1415-16 fu possesso di Carlo Malatesta e nel 1433-46 di Francesco Sforza.

Nei secoli successivi la storia di Monteleone seguì quella delle Marche, con la dominazione pontificia, quella napoleonica nel 1808, la restaurazione nel 1815 ed infine l’Unità d’Italia.

Da Vedere e Visitare

 

Chiesa di San Giovanni Battista

La chiesa venne costruita tra il XII° e il XIV° sec. sulle mura dell’antico castello.

Conserva un bel portale in cotto e un interessante architrave paleo-cristiano.

 

Chiesa del Crocefisso

(Detta anche Santa Maria delle Misericordia)

La chiesa fu costruita tra il 1526 e il 1543, anno in cui venne consacrata.

Conserva al suo interno un affresco interessante attribuito ad Orfeo Presutti, ma con possibile intervento del suo maestro, Vincenzo Pagani.

Custodiva, inoltre, due tavole di scuola crivellesca, ora nell’Archivio Comunale e un Crocifisso ligneo del XVI° secolo, ora nella Parrocchiale di San Marone.

 

Chiesa di San Marone Martire

Realizzata nel XVI° sec., la chiesa conserva un Crocifisso ligneo del 1500 proveniente dalla Chiesa della Misericordia, una straordinaria croce astile in argento fuso cesellato e sbalzato, realizzata nel 1524 da Fra Bartolomeo da Montelpare e proveniente anch’essa dalla Chiesa della Misericordia.

 

 

PERSONAGGI ILLUSTRI

 

Domenico Beni - Musicista, morì nel 1799 a 25 anni.

 

Pietro Consolini - Fu compagno di San Filippo Neri, cui successe in qualità di preposto nella Congregazione di Roma.

 

 

MANIFESTAZIONI

 

Festa della Madonna del Soldato e Sagra degli Arrosticini - Si svolge la domenica prima di Ferragosto.

Festa di San Marone - Si svolge il 18 agosto.

Festa di San Martino - Si svolge l’11 novembre.

 

 

Tipicità


Al momento non ci sono schede di riferimento.

 

 

Si ringrazia l'amministrazione comunale di Monteleone di Fermo per la concessione del materiale e l'apporto fornito
alla realizzazione delle pagine.

© Copyright foto e testi del comune di Monteleone di Fermo & www.FermoMia.it

» E' vietata la riproduzione, anche per sunti di testi e immagini.

Scegli i nostri canali della Qualità Made in Italy  -  Choose our channels of the Made in Italy Quality