“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.
Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.
a cura di Piero Evandri
territorio del fermano
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Petritoli » Vivi ed entra nella storia dell'Antica Stamperia Fabiani
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Petritoli
A 18 Km. da Fermo, su una cresta collinare che fa da spartiacque tra la media valle dell'Aso ed il bacino del fiume Ete Vivo, ad un’altitudine di 358 metri sul livello del mare, è possibile ammirare Petritoli. Deve le sue origini, intorno l'anno Mille, all'opera dei Monaci Farfensi. Nacque con il nome di Castel Rodolfo, attribuibile probabilmente ad un monaco feudatario del periodo, e rimase sotto il dominio feudale dei Farfensi fino a quando passò a Transarico, Barone di Saltareccia, parente dei potenti signori Brunforte. Nell'anno 1055 venne ceduto al vescovo Ermanno di Fermo, rimanendo sotto la giurisdizione dei vescovi fermani fino all'anno 1198. Ritornato successivamente sotto la protezione della chiesa di Farfa, Petritoli riuscì a governarsi in proprio sino all'anno 1250, per poi cadere definitivamente sotto il dominio di Federico II°.
Nei secoli successivi Petritoli subì occupazioni, distruzioni e saccheggi: il più famoso è quello eseguito da Galeotto Malatesta, nell'anno 1349, che ridusse il paese alla miseria. Ne seguì un altro, nel 1351, questa volta per opera degli Ascolani. Successivamente Petritoli alternò periodi di autonomia, grazie alla clemenza di qualche pontefice, a periodi di sottomissione alla giurisdizione di Fermo. Momento storico rilevante fu il periodo attorno all'anno 1517 in cui la giurisdizione fermana, pur di annettere Petritoli, non esitò ad imporre al paese un lungo assedio. Sotto il dominio napoleonico il paese ebbe invece il titolo di Cantone ed una vasta giurisdizione. Petritoli inoltre partecipò alle campagne militari del Risorgimento.
Attualmente Petritoli conta circa 2500 abitanti e un’estensione territoriale pari a 23,77 Kmq. Nel suo territorio sono presenti due frazioni.
Frazione di Moregnano: Questo piccolo centro rurale fu comune sino al 1869. All'interno del suo centro storico offre al visitatore la possibilità di ammirare Palazzo Trenta, ex Palazzo comunale, e la Chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Vittore e Corona. Quest’ultima al suo interno conserva un dipinto olio su tela datato 1753, di ignoto artista marchigiano, rappresentante Sant' Antonio e San Francesco di Paola.
Frazione Valmir: Di recente costituzione dislocata lungo la S.S. 433 "Valdaso" ha visto crescere in questi ultimi anni una fiorente attività agricola specializzata nel settore dell'ortofrutta. Ugualmente interessanti sono i settori commerciali ed artigianali.
Da vedere e visitare
Archivio Storico del comune di Petritoli
I Tre Archi Gotici
Principale ingresso alla zona medioevale, gli archi sono racchiusi tra due torrioni.
Torre Civica
Torre costruita su tre ordini: quadrato, ottagonale e cilindrico.
Palazzo Comunale (ex Convento delle Clarisse)
Il palazzo mostra una facciata decorata in laterizio del 1621 ed una sala con Coro Ligneo del XVII° secolo.
Biblioteca Comunale "Luigi Mannocchi"
Al suo interno sono consultabili circa 8.000 volumi tutti catalogati.
Palazzo Fabiani (ex palazzo comunale)
Risalente al XIV°-XVII° sec. presenta cornici di finestre e pilastrini in terra cotta.
Palazzo ottocentesco in stile gotico-veneziano
Porta quattrocentesca ed Arco del 1300 situati in via Borgo Vecchio
Antica Stamperia Fabiani
Nell'antica stamperia petritolese è possibile ammirare il più antico torchio d'Italia ancora perfettamente funzionante.
Splendida costruzione neoclassica costruita sugli schemi del XVIII° secolo. Venne realizzata su disegno dell'architetto Giuseppe Sabbatini nella seconda metà dell'Ottocento.
Chiesa di Santa Maria in Piazza
Al suo interno si possono ammirare gli affreschi di Dino Ferrari.
Chiesa di Sant'Andrea (già di Santa Chiara)
Al suo interno è possibile ammirare una preziosa tela attribuita a Giovan Battista Salvi, detto il Sassoferrato, del XVII° secolo.
Chiesa di Sant'Anatolia
Modernamente rifatta offre al suo interno la possibilità di ammirare un'acquasantiera costituita da un cippo funerario romano, un cilindro con iscrizione dedicatoria ed una Croce Astile del XV° secolo.
Chiesa di San Prospero
La struttura risalente al XIV°-XV° sec. attualmente è chiusa al pubblico.
Chiesa dei Minori Osservanti (annessa all'ex Ospedale)
Particolare organo "Callido" del XVIII° sec. e soffitto a cassettoni del XVII° secolo.
Chiesa della Liberata (chiesa rurale)
All'interno è possibile ammirare una pietra miliare romana ed un dipinto del 1529 raffigurante una Madonna con Bambino che reca in mano l'antica chiesa; prima opera attribuita al pittore fermano Giovan Battista Morale.
Chiesa dei Santi Vittore e Corona (frazione di Moregnano)
All'interno è visibile un dipinto olio su tela rappresentante Sant'Antonio e San Francesco di Paola. L'opera di artista ignoto risale al 1753.
Santa Maria Assunta
Chiesetta collocata nella nuova frazione Valmir.
PERSONAGGI ILLUSTRI
Filippo Mannocchi Tornabuoni - Deputato della Costituente Romana.
Costantino Tamanti - Garibaldino a Villa Glori.
Vincenzo Vitali Brancadoro - Archeologo e numismatico.
Luigi Mannocchi - Poeta dialettale e cultore di storia e folklore locale.
Giuseppe Tomassini - Prestigioso oboista apprezzatissimo dai più grandi direttori d'orchestra del mondo.
MANIFESTAZIONI
Festa del Patrono San Giovanni Battista - 24 giugno.
Festa de le cove - Seconda domenica di luglio.
Mercatino estivo - Tutti i venerdì sera (luglio - agosto)
Festa della Madonna della Misericordia – Mese di agosto.
Sagra dello Spiedo – Mese di agosto.
Mostra pomologica e delle tipicità della Valdaso - 3° week-end di luglio.
Teatro dell'Iride
Concorso Internazionale per oboe "G. Tomassini" – Mese di ottobre con cadenza biennale.
Stagione teatrale - Periodo di riferimento (ottobre - novembre)
Stagione musicale - "I Concerti dell'Iride" (Natale e Pasqua)
Tipicità
Al momento non vi sono schede di riferimento.
Si ringrazia l'amministrazione comunale di Petritoli per la concessione del materiale e l'apporto fornito
alla realizzazione delle pagine.
Un ringraziamento particolare al Dott. Ermanno Traini.
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