“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.
Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.
a cura di Piero Evandri
approfondimenti e tematiche
Il Tappeto Orientale e Persiano
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Vocabolario del Tappeto » Il Tappeto Orientale e Persiano
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Herati:
Motivo decorativo fioreale tipico dei tappeti annodati nella città di Herat (Afghanistan), da cui prende il nome.
Heybe:
Borsa doppia che si appende sul dorso di un animale da soma. Le tasche sono generalmente annodate, la fascia che le collega è del tipo Kilim.
Holbein:
Il termine indica una tipologia di tappeti simili a quelli dipinti dal pittore Hans Holbein il Giovane.
Horror vacui:
Termine utilizzato per indicare un tappeto decorato in ogni sua parte.
Hospice de la savonnerie:
Fabbrica di sapone, vicino a Parigi, dove si fabbricavano i tappeti.
Hu tieh:
Farfalla in cinese, simbolo di lunga vita.
Il tappeto di Ardabil:
Preziosissimo capolavoro safavide, oggi conservato al Victoria and Albert Museum di Londra.
Ja-Namaz:
Denominazione persiana del tappeto da preghiera.
Jangali:
Motivo decorativo proprio dei tappeti Josaghan. Con questo termine si indicano tutti quei motivi floreali e alberi stilizzati (tra cui prevale il salice) raccolti in spazi romboidali intorno ad un medaglione centrale.
Ja-Tofangi:
Tappeto Kilim lavorato in forma di contenitore stretto e lungo, talvolta dotato di bandoliera, usato dalle popolazioni nomadi per il trasporto del fucile. Presso i turkmeni è detto ghelaf.
Jol:
Coperta da cavallo in Kilim.
Jol-e-Asb:
Coperta da cavallo in Kilim (lavorazione a tappeto) dotata di uno o due lembi per cingere il collo dell’animale.
Jollar:
Sacca simile a quella detta Torba, in uso presso le tribù turcomanne afghane.
Joval (Juval, Jouwal, Chouval, Chuval):
Grandi sacche da sella di forma rettangolare in uso presso tutte le popolazioni nomadi.
Jujur:
Bordura minore frequente nella produzione Ersari, composta da botteh legati da un sottile viticcio.
Jufti:
Nodo compiuto su quattro o più catene dell'ordito, viene detto anche doppio nodo o nodo Fraudolento.
Galleria Fotografica
Karakul:
Indica una qualità di lana. Nella regione di Samarcanda, dalla quale provengono le pelli d'Astrachan, gli agnelli più giovani forniscono una lana setosa e fine (lana di Karakui) utilizzata per la realizzazione dei tappeti più fini. Una lana simile, molto pregiata, è quella proveniente dagli agnelli allevati sugli altopiani dell'Iran denominata Lana Kork.
Karamanie:
Termine originario della Turchia centrale utilizzato per indicare i Kilim fabbricati nella regione di Karaman. A differenza dei Sumak, i Kilim di questa regione non avevano alcuna diversità fra il rovescio e il dritto, per questo venivano detti double face. Successivamennte tutti i Kilim double face vennero chiamati Karamanie, nome divenuto sinonimo di un certo tipo di tessitura.
Karkhana:
Manifattura statale dedita alla fabbricazione di tappeti e altri oggetti d'arte.
Kazakh:
Cittadina dell'Azerbaijan (Caucaso centrale) e territori limitrofi che comprendono le province settentrionali dell'Armenia.
Kelley:
Misura di derivazione turca: la lunghezza è quasi pari al doppio della larghezza.
Kenarè:
Indica il formato di un tappeto lungo e stretto (detto di galleria) avente una larghezza di circa 1 metro ed una lunghezza che può variare dai 3 ai 5 metri.
Kilim (o Ghilim o Kelim):
Termine turco che indica un tappeto non annodato, piatto, a doppia faccia.
Tale termine varia secondo le regioni: Ghilim in Iran, Sileh, Verneh o Sumak nel Caucaso.
Kis:
Tappeti lavorati dalle ragazze turche per il proprio corredo nuziale.
Khorasan:
E' la regione più grande dell'Iran.
Konia:
Città turca capitale dei Selgiuchidi (Sec. XI°-XII°). In questo periodo storico il popolo dei Selgiuchidi diede grande floridezza e sviluppo al territorio grazie alla lavorazione del tappeto. Sono ancora visibili frammenti di tappeti di quel periodo nella moschea di Allah-ed-Din a Konia.
Kork:
La parola kork in persiano sta a significare peluria. Con questo termine si indicano tutte quelle lane di ottima qualità prelevate da agnelli di giovane età (poche settimane di vita) che offrono nella lavorazione particolare sofficità e setosità. Utilizzate soprattutto nelle lavorazioni di Kashan, Isfahan e Tabriz indicano oggi generalmente le lane di straordinaria qualità utilizzate nelle tessiture di alto pregio.
Lampada di moschea:
Motivo decorativo utilizzato nei tappeti da preghiera per indicare il verso dello stesso o con intenti esclusivamente ornamentali.
Lazy lines: (dall'inglese - linee pigre)
Si presentano sul tappeto quando due o più annodatori lavorano allo stesso esemplare e uno procede più lentamente dell'altro. Sono tipiche dei tappeti più antichi.
Liccio:
L’elemento del telaio che serve ad alzare e abbassare le catene dell'ordito.
Loto:
Motivo molto ricorrente nei tappeti storici, detto anche palmetta.
Lotto:
Tipologia di tappeto simile a quelli visibili nei dipinti dal pittore Lorenzo Lotto.
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